Modena, 27 marzo 2017 ***
Lo chef più famoso del mondo, il modenese Massimo Bottura, insieme a sua moglie Lara Gilmore, per uno dei progetti più qualificanti della Modena solidale. Sono questi gli ingredienti che qualificano la nascita della casa-bottega de Il Tortellante, presentata il 27 marzo 2017 al Refettorio Ghirlandina di Modena. Presenti, oltre al patron dell’Osteria Francescana, i vertici dell’associazione Aut Aut Modena, del Comune, dell’Ausl e delle fondazioni Auxilium e Food for Soul.
Il Tortellante mette insieme tradizione e necessità di dare un lavoro alle persone con autismo, in vista della vita adulta. Questi ragazzi, nel corso del progetto pilota svolto nella sede Aut Aut dal gennaio 2016, hanno imparato a fare i tortellini e altri prodotti della tradizione modenese, con gli insegnamenti delle nonne – le “rezdore” emiliane – che in questo modo trasmettono ai ragazzi come si tira la pasta e come si riempie “l’ombelico di Venere”. Uno dei cibi, delle eccellenze modenesi, più famosi al mondo.
«Sarà il tortellino più buono del mondo – spiega Bottura che ha cucinato nella cucina del Refettorio una deliziosa crema di parmigiano su cui appoggiare i tortellini cotti nel brodo – proprio perché sarà composto da pezzi unici, fatti con il cuore. Ottimo che le nonne insegnino ai ragazzi a cucinare, così non si perde la tradizione». Bottura ha poi spiegato le finalità: «Siamo davanti a un progetto culturale e non di beneficienza o di carità perché queste ognuno le fa nel silenzio».
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